sabato 23 dicembre 2006

"So quello che direte. Direte che i veri dei non sono affatto come Ungit, e che io avrei dovuto saperlo, in quanto mi era atato mostrato un vero dio e la casa di un dio. Ipocriti! Certo che lo so. Come se ciò servisse a lenire le mie ferite! Avrei sopportato che voi foste come Ungit e l'Ombra della Bestia. Sapete bene che non vi ho odiato veramente finchè Psiche non ha cominciato a parlare del suo palazzo, del suo amante, di suo marito. Perchè mi avete mentito? Diceste che una bestia l'avrebbe divorata. Perchè non è andata così? Avrei pianto per lei e avrei dato sepoltura ai suoi resti, le avrei eretto un monumento funebre, e... e... Ma rubarmi il suo affetto! Davvero non riuscite a capire? Credete che noi mortali troveremmo più facile accettare voi dei sapendo che siete belli? Ebbene, se è questo che credete, vi dirò invece che ciò sarebbe mille volte peggio. Perchè allora (io so che cosa fa la bellezza) voi adeschereste e allettereste. Non ci lascereste nulla; nulla che ai nostri occhi varrebbe la pena di tenere o, ai vostri, di prendere. Quelli che amiamo di più- chiunque meriti il nostro affetto- quelli sarebbero anche quelli che scegliereste voi. Sarebbe meglio per noi se voi foste ripugnanti e voraci. Preferiremmo che voi beveste il loro sangue, piuttosto che ci rubaste i loro cuori. Preferiremmo vederli morti, ma nostri, che vostri e resi immortali. Avermi rubato il suo affetto... Averle fatto vedere vedere cose che io non potevo vedere... Lo so, voi direte ( me lo avete sussurrato per tutti questi anni) che avevo avuto abbastanza segni per essere indotta a credere che il palazzo era vero; che avrei potuto conoscere la verità. Ma come potevo volerlo? Ditemelo. la ragazza era mia. Che diritto avevate di rapirla a quelle altezze terribili? (...) Che ci debbano essere degli dei, questa è la nostra infelicità e l'amaro sopruso che dobbiamo subire. Non c'è posto per voi e per noi nello stesso mondo. Voi siete un albero alla cui ombra ci è impossibile crescere sani. Vogliamo appartenere a noi stessi. Io appartenevo a me stessa e Psiche era mia, e nessuno aveva diritti su di lei. Oh, voi direte che l'avete portata dove c'è un gaudio e una gioia che io non avrei mai potuto darle, e che avrei dovuto rallegrarmi per lei. Perchè? Che cosa mi poteva importare di una qualunque orribile, nuova felicità che non le avevo dato io e che la separava da me? (...). Vi è mai venuto in mente di chi era quella ragazza? Era mia. Mia. Sapete che cosa significa quella parola? Mia! (...)
Il mio atto d'accusa era la risposta. Aver sentito me stessa che lo lanciavo fu lo stesso che ricevere una risposta. (...) Capii perchè gli dei non ci parlano apertamente, nè ci lasciano rispondere. finchè non ci verrà estorta quella parola, perchè dovrebbero stare ad ascoltare le chicchere con le quali crediamo di esprimere il nostro pensiero? Come possono incontrarsi con noi faccia a faccia, finchè non avremo un volto????"
"A viso scoperto"
C.S. LEWIS
E' un brano un pò stile " e tutti mi ameranno disperandosi", però è molto belllo, e in fondo esprime alcune delle corde più profonde del cuore umano....leggetevi il libro..... sempre sul tema un elefante dietro una ciliegia!!!!!

martedì 19 dicembre 2006


che giornata incomprensibile......la giro e la rigiro in mente come la cartina della mia città ma continuo a non raccapezzarmi....non vi annoio con racconti di avventure e vicessitudini ma una cosa ve la voglio dire: ho imparato che l' universo non è regolato da tutta quella miriade di teoremi e leggi fisiche -della dinamica, della termodinamica, di gravità....- che si ritrovano nei manuali di fisica e che qualcuno ha scoperto grazie a una mela precipitatagli in testa da una albero, ma da sole tre semplici regole:
  1. se sei un cretino, ebete e senza cervello, se non sai la differenza che passa tra 85 e 75 euro, se il tuo unico neurone, ormai morente, da anni implora di ricevere asilo politico nella testa del tuo cane, se sei aperto e disponibile, cortese e attento come lo può essere un orango infuriato-senza offesa per gli oranghi-allora sta sicuro che sarai o diventerai presto il segretario di qualcosa!!!
  2. se siete davvero incazzati, dispiaciuti o tristi è utile guardare il cielo perchè si scopre qualcosa che va al dilà dei propri ragionamenti, delle proprie opinioni sulle cose anche se giuste: il cielo stellato, la vastità della via lattea, che potrebbe non essereci e che invece c'è, che potrebbe essere indifferente e invece sembra proprio chinato su di te!!!!
  3. se ti è spuntato un erpes virulento sul posteriore: beh, scusa ero incacchiata, tu mi hai tagliato la strada, e ho lanciato senza pensarci qualche maledizione!!!

lunedì 18 dicembre 2006

Sapete, ci sono delle sere in cui un pò tutte le cose sono come un elefante dietro una ciliegia... Non so a voi, ma a me capita spesso di cercare qualcosa dappertutto, ma proprio dappertutto: rovistare qua, la, tanto da azzuffarsi e prendersela, accusandoli di furto con l'aggravante di "i cazzi vostri mai, vero?!", con madre, sorelle, zie e perfino coi folletti....e poi, mi accorgo che quello che affannosamente cercavo è sempre stato la, sul letto, in bella vista, quasi fosse, durante quei minuti di pura follia, divenuto trasparente, come se non si fosse mai mosso da dove l'avevo lasciato, lì, riposto sul letto; e mi guarda, mi sfida: "ehi, ma dove hai la testa, non mi vedi???" Arg.... Che rabbia!!!...Beh a volte mi sembra di non trovare la memoria...a volte non trovo proprio il coraggio...a volte l'amore per questa pazza realtà!!! Ci sono sere come questa in cui mi sembra di non trovare me stessa, la consistenza di me, il mio peso specifico, ed è proprio un bel casino....Già perchè poi è tutta questione di peso specifico: ogni cosa ne ha uno...vediamo un pò: l'oro, l'argento-i miei ricordi della chimica fatta al liceo sono vaghi-lo zinco...e poi?! il rame, e ancora? Beh poi ci sono io....Ci sono sere come questa in cui mi chiedo quale sia il mio peso specifico, cosa mi dia davvero consistenza....